Campionati Italiani
Scacchi
Campionati Italiani
Già nel 1875, a Roma, come si legge nella Storia degli Scacchi in Italia di Chicco-Rosino, vi fu il primo tentativo di avviare un campionato di scacchi nazionale e - a fasi alterne - per il restante quarto di secolo (1878 a Livorno, 1881 a Milano, 1883 a Venezia, 1886 a Roma e 1892 a Torino) vi furono dei “congressi” scacchistici, progenitori di un vero campionato italiano che era ancora lontano dal realizzarsi.
Tra questi congressi il più importante, storicamente parlando, fu quello del 1881 a Milano, in quanto con esso si stabilì di giocare secondo le regole internazionali e non più con quelle italiane che avevano di fatto emarginato per mezzo secolo il nostro paese dal contesto mondiale.
Le regole fissate dai tre grandi modenesi (Del Rio, Lolli e Ponziani) con l’arrocco libero, il pedone sospeso e l’esclusione della presa al varco (en-passant) furono accantonate e si assunsero quelle internazionali.
Gli inizi del 1900 parvero beneauguranti: vi furono diversi congressi e l’importante Torneo Internazionale di Sanremo del 1911 a cui partecipò anche Richard Reti, ma si procedeva ancora in ordine sparso.
Lo scoppio della Grande Guerra causò - tra le altre cose ben più gravi - anche la sospensione dell’attività scacchistica che riprese col 1916 e 1919 con i Tornei di Milano. Ma erano oramai maturi i tempi per il decollo di un’unica grande Federazione nazionale che desse vita ad un organismo efficiente e propulsivo in grado di operare su tutto il territorio nazionale.
La Federazione Scacchistica Italiana fu costituita nel gennaio del 1913 con l’adesione di undici circoli scacchistici italiani tra cui quello varesino con la sezione di Gallarate.
E nel 1921, a Viareggio (17-30 agosto) si svolse il 1° Torneo indetto dalla FSi e considerato il primo valido per il titolo nazionale. Tredici i partecipanti, tra cui giunse al primo posto il professore di filosofia napoletano Davide Marotti, considerato il primo campione nazionale di scacchi ufficiale.
Segue la lista dei campionati svoltisi dal 1921 ad oggi con località, vincitore e file PGN relativo alle partite ivi disputate.
Tra questi congressi il più importante, storicamente parlando, fu quello del 1881 a Milano, in quanto con esso si stabilì di giocare secondo le regole internazionali e non più con quelle italiane che avevano di fatto emarginato per mezzo secolo il nostro paese dal contesto mondiale.
Le regole fissate dai tre grandi modenesi (Del Rio, Lolli e Ponziani) con l’arrocco libero, il pedone sospeso e l’esclusione della presa al varco (en-passant) furono accantonate e si assunsero quelle internazionali.
Gli inizi del 1900 parvero beneauguranti: vi furono diversi congressi e l’importante Torneo Internazionale di Sanremo del 1911 a cui partecipò anche Richard Reti, ma si procedeva ancora in ordine sparso.
Lo scoppio della Grande Guerra causò - tra le altre cose ben più gravi - anche la sospensione dell’attività scacchistica che riprese col 1916 e 1919 con i Tornei di Milano. Ma erano oramai maturi i tempi per il decollo di un’unica grande Federazione nazionale che desse vita ad un organismo efficiente e propulsivo in grado di operare su tutto il territorio nazionale.
La Federazione Scacchistica Italiana fu costituita nel gennaio del 1913 con l’adesione di undici circoli scacchistici italiani tra cui quello varesino con la sezione di Gallarate.
E nel 1921, a Viareggio (17-30 agosto) si svolse il 1° Torneo indetto dalla FSi e considerato il primo valido per il titolo nazionale. Tredici i partecipanti, tra cui giunse al primo posto il professore di filosofia napoletano Davide Marotti, considerato il primo campione nazionale di scacchi ufficiale.
Segue la lista dei campionati svoltisi dal 1921 ad oggi con località, vincitore e file PGN relativo alle partite ivi disputate.
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dal 1921 ai giorni nostri ( anno/luogo/vincitore)
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