© Salvatore Benvenga 2016
PETRI 50mm f/2
Il clone del Cosinon S
E’ esattamente il Cosinon S 50mm f/2.
Rimando pertanto alla scheda del
Cosinon S 50mm f/2
>
Crediti:
Esemplare
fornito
gentilmente
per
il
test
da
Blackdove-Cameras
che
ringrazio
per
la
collaborazione.
UN PO’ DI STORIA…
L’industria ottica giapponese Petri Camera Company fu fondata nel 1907 sotto la ragione sociale Kuribayashi Shashin Kogyo ( il
cui significato letterale è boschetto/alberelli di ghiande , ovvero querceto). Nel 1949 diventa K.K. Kuribayashi Shashin Kikai
Seisakusho, mentre il nome Petri viene assunto nel 1962.
L’anno successivo (1963) la casa giapponese ha prodotto una fotocamera che è diventata un autentico «cult».: la Petri 7S (vedi
immagine sotto) che ha avuto estimatori anche tra i professionisti e gli artisti per le sue caratteristiche oltremodo interessanti ( il
sistema a telemetro cosiddetto Circle-Eye), modello che è diventato 7S II nel 1966. Ancora oggi ritenuta molto valida e ricercat,
questa fotocamera a telemetro ha un obiettivo con un eccellente correzione cromatica.
DATI TECNICI
Lunghezza focale 50mm
Angolo di campo : 46,8°
Max apertura diaframma f/2Minima
apertura diaframma f/16
Peso: 164 grammi,
Diaframma a 6 lamelle
Minima distanza di messa a fuoco 45 cm.
Diametro filtri: 52mm
Attacco: Pentax K
NB:
Non va confuso con il Petri Orrikor 50mm
f/2,10 lamelle di diaframma e diaframma
minimo f/22, 7 lenti in 4 gruppi e passo
filtri 52.
CONCLUSIONI
Questo non è un test scientifico. E’ semplicemente una prova sul campo fatta con scrupolo e pura passione. Le immagini pubblicate in
questi articoli NON sono state corrette o migliorate con Photoshop. Unica concessione è soltanto una leggera modifica di qualche punto
valore nei parametri di esposizione se la foto risulta eccessivamente scura o chiara. Nient’altro.
Invito a rileggere quanto scritto sul Cosina Cosinon S 50mm f/2, dato che il Petri esaminato è un suo perfetto clone.
I test fatti anche su una APS-C (come la Fuji X-E2, vedi sotto) non potevano che dare lo stesso responso.
A questo punto l’unica conclusione che se ne può trarre è quella relativa alla convenienza economica.
Se si cerca un Cosinon S 50mm f/2 e ci si imbatte in questo Petri, per di più con un risparmio di qualche euro, non ci sono motivi per
lasciarsi sfuggire l’acquisto.
TEST SU SONY A7
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Confronto tra Petri 50mm f/2 e Cosinon S 50mm f/2 - come si vede il comportamento è identico (a f/2)
Confronto tra Petri 50mm f/2 e Cosinon S 50mm f/2 - come si vede il comportamento è identico ( a f/5,6)
Confronto tra Petri 50mm f/2 e Cosinon S 50mm f/2 - come si vede il comportamento è identico ( sempre a f/5,6)
Confronto tra Petri 50mm f/2 e Cosinon S 50mm f/2 - come si vede il comportamento è identico ( f/8) CENTRO
Confronto tra Petri 50mm f/2 e Cosinon S 50mm f/2 - come si vede il comportamento è identico ( f/8) BORDO Sx
Obiettivo invertito su Sony A7 a f/16 - Test Macro -
Le somiglianze anche estetiche tra i
due obiettivi sono impressionanti.
Non ho rilevato neppure un
piccolissimo particolare che
differenziasse le due ottiche.
Come si vede dalle immagini, anche
la scelta della grafica e dei colori non
ha subito alcuna modifica tra il
Cosinon S 50mm f/2 ed il Petri.
La prima fotocamera 35mm fu costruita nel 1954, mentre la
prima reflex Petri risale al 1959 (la Penta) con attacco M42 e
venduta all’estero come Petriflex.
Nel 1968, rilascia la Petri Color 35, una compatta che si ispira
alla Rollei 35.
Abbastanza limitata la gamma di obiettivi prodotta dalla casa
giapponese.
L’azienda non ha retto però la forte concorrenza degli altri
grandi marchi del settore né con l’evoluzione tecnologica che
richiedeva forti investimenti e nel 1977 ha dischiarato
fallimento. In seguito il marchio Petri è stato acquisito dal
britannico Gruppo Dixon ma è ben presto uscito dal mercato
delle fotocamere. Attualmente la Petri Kogyo produce telescopi
a Sugito, Prefettura di Saitama, Giappone.
L’obiettivo in questione non è stato prodotto dalla Petri ma
dalla Cosina.