© Salvatore Benvenga 2016
NIKKOR AI - 50mm f/1,2
Fiat Lux
Insieme al suo predecessore, il 55mm f/1,2, ed al
carissimo Noct Nikon 58mm f/1,2 è l’obiettivo standard
più luminoso prodotto dalla Nikon
UN PO’ DI STORIA…
Il Nikkor 50mm f/1,2 è l’obiettivo standard più luminoso in casa Nikon.
Nel luglio del 1978, la Nikon avvia la produzione del Nikkor AI 50mm f/1,2, mettendo di fatto in pensione il precedente 55mm di
identica luminosità, ritenuto meno performante in termini di definizione e rimasto in catena di montaggio dal 1965 fino all’aprile
del 1978. Più panciuto e pesante degli altri 50mm meno luminosi, l’ f/1,2 offre l’innegabile vantaggio di una visione
assolutamente brillante nel mirino. La Nikon fino al dicembre 1981 produce la versione AI che, dopo tale data, viene sostituita
dalla versione AIS che, lo ricordiamo, consente la piena integrazione con le fotocamere dotate di controllo automatico
dell’esposizione a priorità di tempi.
I numeri di serie iniziano da 177051 per la versione AI e dal 250001 per la versione AIS.
Come accade di regola agli obiettivi luminosissimi, le prestazioni alla massima apertura non sono eccellenti. Basta però chiudere
il diaframma di un paio di stop e la bontà di quest’ottica viene fuori tutta. A f/1,2 c’è una flessione della luminosità ai bordi
(vignettatura) ed un calo di nitidezza che scompaiono a f/2,8. Peraltro la messa a fuoco a diaframma tutto aperto, per quanto
facilitata dalla luminosità, è sempre critica e obbliga alla massima precisione per evitare indesiderati effetti di sfocatura proprio
sulle parti del soggetto che si vorrebbero mantenere nitidi. In compenso si esalta un notevolissimo contributo dello sfocato
(bokeh) piuttosto pastoso. L’immagine, anche per il contributo del minore contrasto e di una minima aberrazione, tende ad una
tridimensionalità artificiale che possiede il suo fascino
Sotto: confronto tra il Nikkor AI 50mm f/1,2 ( a sinistra) ed il Nikkor AI 50mm f/1,4 ( a destra
DATI TECNICI
Lunghezza focale: 50mm
Angolo di campo: 46°
Lenti/Gruppi: 7/6
Max apertura: f/ 1,2
Min apertura: f/ 16
Lamelle diaframma: 9
Diametro ghiera filtri : 52mm.
Distanza minima di messa a fuoco: 50 cm
Peso: 380 gr (dato ufficiale Nikon)
Paraluce: HS-12
CONCLUSIONI
Questo non è un test scientifico. E’ semplicemente una prova sul campo fatta con scrupolo e pura passione. Le immagini pubblicate in questi
articoli NON sono state corrette o migliorate con Photoshop. Unica concessione è soltanto una leggera modifica di qualche punto valore nei
parametri di esposizione se la foto risulta eccessivamente scura o chiara. Nient’altro.
Qual’è il vantaggio di avere un obiettivo molto luminoso ( e di conseguenza costoso e pesante) se poi alla massima apertura i risultati non
sono all’altezza delle aspettative?
Al di là della brillantezza della visione presente nel mirino anche in condizioni di scarsa luminosità, il grande vantaggio sta nel fatto che - per
esempio - a f/2,8 (valore sul quale molti obiettivi pregiati sono attestati come massima apertura) un’ottica f/1,2 ha già cominciato la sua
progressione.
Sappiamo bene che i migliori risultati vengono generalmente prodotti da tutti gli obiettivi chiudendo il diaframma almeno di uno o due stop.
Quindi, per usare un paragone sportivo, l’obiettivo è già in accelerazione quando gli altri sono fermi al palo.
Per quanto mi riguarda, se posso esprimere una opinione del tutto personale maturata dopo aver provato molti obiettivi, trovo che il Nikkor
50mm f/1,4 sia probabilmente preferibile nel complesso. Quel mezzo stop sulla luminosità massima viene ampiamente ripagato nel rapporto
qualità prezzo. Va però onestamente detto che a f/2, il 50mm f/1,2 supera la concorrenza, così come risulta che nei grafici IMATEST da f/2
fino a f/4 batta perfino il modernissimo Nikkor 50mm f/1,4G e lo eguaglia a f/5,6.
Segno che lo schema ottico, la qualità delle lenti con cui è stato fatto mantengono la loro assoluta validità dopo circa trent’anni e se la
giocano con obiettivi progettati al computer e trattati con le più moderne tecniche.
Riassumendo: credo sia indubitabile che ci troviamo di fronte ad un obiettivo di altissima qualità, esemplare sotto il profilo della robustezza e
precisione meccanica. Notevolissime le prestazioni ottiche soprattutto a f/5,6, ma già ottime a partire da f/2. Molto particolare il contributo
dello sfocato alla massima apertura a prezzo di una resa decisamente più soft ed un calo di rendimento ai bordi.
Vale la pena di averlo? Dipende tutto dall’uso che se ne intende fare.
Non è un oggetto da collezione ma uno strumento di precisione progettato e costruito per fare fotografie di qualità. Cosa che si può
benissimo fare ( con tutti i dovuti distinguo) anche con il Nikkor 50mm f/1,4 - che a mio parere resta l’obiettivo di riferimento - ovvero
anche col più economico, ma non per questo disprezzabile, Nikkor 50mm 1,8.
I TEST (click per ingrandire l’immagine)
L’obiettivo è stato messo alla prova scattando più foto dello stesso soggetto
e variando il diaframma.A mio avviso il picco di qualità viene raggiunto a
f/5,6, punto in cui tutte le qualità dell’obiettivo si esprimono al massimo in
termini di nitidezza e uniformità di prestazione tra centro, medio e
bordo.Lascio a chi ne ha tempo e voglia il piacere di sfogliare le immagini a
supporto dei test i quali, lo ripeto, badano a rappresentare la reale forza sul
campo di un obiettivo, più che alla disquisizione teorica su grafici e
numeretti
Nella foto a fianco, montato sulla Sony A7
Altre immagini
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Nikkor 50mm AI f/1,4 - Nikkor 50mm AFD f/1,4
> Crediti: Esemplare fornito gentilmente per il test da
Blackdove-Cameras
che
ringrazio
per
la
collaborazione.
Interessante osservare che il diaframma del 50mm f/1,2 è a nove (9) lamelle
come il fantastico e costosissimo Noct 58mm f/1,2, mentre tutti gli altri
obiettivi ne hanno sette. Questo è un aspetto da non trascurare, in quanto il
foro del diaframma tende ad avvicinarsi maggiormente ad un cerchio
perfetto, consentendo quel contributo dello sfocato pastoso di cui dicevo
sopra.
La sua reperibilità sul mercato dell’usato non è sempre facile in quanto si
tratta di un obiettivo gelosamente conservato dagli appassionati.
Come tutte le ottiche manuali Nikon è proberbiale per solidità meccanica e
accuratezza costruttiva.
E’ compatibile sia con le Nikon analogiche che con le moderne fotocamere
digitali. Per questa prova mi sono avvalso di ben tre macchine di case
produttrici diverse al fine di verificare la sua reazione sul campo in modo più
articolato
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test f/1,2 + f/8 con SONY A7
test f/8 con Sony A7
Con Nikon D700
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Con Fujifilm XE2
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particolare ingrandito al 100%